NOI CONTRO QUESTA COSA SENZA NOME

venerdì 20 ottobre 2017

IL RUMORE DELLA FELICITA'



Da un sacco di tempo non scrivo qui sul blog...Un po' perché Riccardo mi assorbe sempre più energie e quindi vado meglio a scrivere piccoli pensieri invece di articoli impegnativi, e un po' perché non si è presentato nessun argomento particolare per cui valeva la pena fare delle riflessioni. 

Invece oggi, quando ho accompagnato Riccardo dentro casa e lui si è voluto fermare fuori dalla porta per suonare il campanello, perché così si fa quando si deve entrare in casa di qualcuno...beh, qualcosa da dire forse mi è venuta. 

Qui si stanno facendo passi da gigante eh, in tutti i sensi. Tante piccole cose, a tratti piccolissime, che ti fanno capire che, nonostante l'estate sia stata quasi un incubo, forse forse iniziamo a raccogliere i frutti seminati con fatica e attenzione. 

E allora, lo senti, il rumore della felicità. Lo senti chiaramente. 
Lo senti nel suono impercettibile che fa un interruttore quando si accende o si spegne la luce, soprattutto se quell'interruttore lo preme tuo figlio spontaneamente. 
Lo senti nel piccolo tonfo che senti quando capisci che Lui era lì, davanti alla televisione, probabilmente in piedi, e ad un certo punto è caduto. E quindi tu, preoccupata, corri per vedere se si è fatto male, e lo ritrovi già in piedi perché ormai è abituato a rialzarsi sempre da solo quando cade. 
Lo senti nei vari versi degli animali, che hai ripetuto quasi ogni giorno per mesi e mesi e ora li senti provenire proprio da quella bocca mentre intoni la canzone della "vecchia fattoria". 
Lo senti nel suono silenzioso dei suoi primi passi, in cui tu tieni solo una mano e con l'altra sei lì pronta a non farlo cadere e contemporaneamente ti rendi conto che quella mano serve meno del previsto. 
Lo senti nello schiocco di un bacio, impresso sulla guancia, dato con gli occhi che sorridono. 
Lo senti nel suono di un semplice soffio, perchè sai che quel soffio è riuscito a creare delle bellissime bolle che fanno impazzire chiunque.
Lo senti quando percepisci che Lui capisce tutto ciò che gli dici, tutto, e quando capisci che è talmente furbo da ascoltare solamente ciò che vuole perché è ciò che più gli comoda!
Lo senti quando riesci a trovare un compromesso che gli fa evitare una crisi isterica o quando vedi che calma più velocemente durante le sue eterne arrabbiature. 
Lo senti quando cerchi di far camminare tuo figlio fuori dall'asilo e diventa tutto più semplice nel momento in cui trovi un suo piccolo compagno di classe che gli da una mano e lo aiuta ad uscire, con un sorriso a mille denti. E lo senti poi quando loro si abbracciano. 

E in quell'abbraccio, proprio in quello, capisci che l'Amore, quello vero, non ha pregiudizi, non ha limiti, non vede disabilità o discriminazione. 
E' semplicemente Amore. 

Ma il rumore della felicità, quello più importante, quello che mi fa emozionare nel profondo del cuore lo sento nella consapevolezza di sapere che Riccardo è circondato da così tanto Amore! 

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