NOI CONTRO QUESTA COSA SENZA NOME

giovedì 7 settembre 2017

MA IL RISPETTO..DOV'E' FINITO?!


Vi avverto, qui parla una Me arrabbiata.

Il rispetto.

Parto dal presupposto che, per me, è mancanza di rispetto già se mio marito non arriva all'orario stabilito per la cena e non mi avverte. Come io manco di rispetto ad una mia amica se le dico "ti chiamo domani" e invece domani non la chiamo. 

Figuratevi se entro su Facebook e leggo il titolo di un articolo al cui interno è spiegato per filo e per segno cosa è successo alla ragazza di Rimini durante l'orrore di quella sera, o se vedo come viene strumentalizzata la morte di una bambina per tirare l'acqua sotto un ponte piuttosto che sotto l'altro. 
A maggior ragione, sento mancanza di rispetto quando leggo i commenti offensivi dei genitori pro-vaccini contro quelli no-vaccini, e allo stesso modo quando leggo quelli dei no-vaccini contro quelli dei pro-vaccini. O ancora, quando leggo commenti dei precari della scuola contro quelli appena entrati di ruolo, che "hanno una laurea e pochi anni di esperienza" o che "ma guarda, entrano di ruolo senza neanche una laurea". E così via. 
Vedo continue lotte, on line e off line, e non mi sono mai spiegata il motivo per cui le persone devono scaldarsi così tanto di fronte a questioni su cui mai nessuno riuscirà ad ottenere la ragione, perchè la ragione in realtà, non sta da nessuna parte. Ci si concentra su lotte per cui non ne vale la pena, senza pensare che l'unica cosa per cui vale la pena lottare è la propria Famiglia. E basti pensare che siamo in un'era in cui proprio la Famiglia è quella che si distrugge più facilmente.  

Mi sembra come se lo scopo di questo immenso mondo virtuale sia metterci gli uni contro gli altri, senza metterci la faccia. Ci sono argomenti tabù che vengono trattati eslcusivamente on line, perchè al di fuori non si ha il coraggio di dire ciò che si pensa. Ma qui sto andando fuori tema. Forse ci vuole un articolo a sè.

Il rispetto, dicevo.

Si manca di rispetto quando in un articolo si scrive per filo e per segno ciò che è successo ad una ragazza durante uno stupro. 
Si manca di rispetto quando dopo la morte di una bambina escono notizie pro-vaccini e contro-vaccini. 
Si manca di rispetto quando si punta il dito contro qualcuno solo perchè la pensa diversamente da noi.

Ognuno di noi, ogni singola persona, ha in sè un vissuto che nessuno potrà mai conoscere fino in fondo e solo in quel vissuto troveremo le risposte alle decisioni prese. E chi siamo noi per giudicarle? 

Chi siamo noi per condividere a manetta una notizia che toglie definitivamente l'intimità di una ragazza che è ancora sotto shock per uno stupro? Io ancora mi sto chiedendo con che coraggio i giornalisti siano riusciti a pubblicare una cosa del genere. Ma si sa, siamo nell'era tecnologica, in cui i like e le condivisioni pare siano indispensabili per sopravvivere, quindi, chi se ne importa della dignità altrui. 
Chi siamo noi per ribadire le nostre ragioni attraverso la morte di una bimba i cui genitori probabilmente avrebbero solo bisogno di silenzio?
Chi siamo noi per offendere qualcuno solo perchè ha detto qualcosa che va contro il nostro pensiero?

Rispettiamo di più. 
E vedremo che, nel momento in cui iniziamo a rispettare, ma rispettare sul serio, allora non avremo più bisogno di commentare la vita altrui e non avremo più bisogno di giudicare in qualsiasi momento ciò che gli altri fanno, solamente perchè lo fanno diversamente da noi. 
Condividiamo pure i nostri pensieri, ma senza la presunzione di imporli, perchè se sono pensieri che vanno bene per la nostra vita, non è detto che vadano bene anche per le altre vite. 

Siamo tutti diversi e in questo mondo c'è spazio per ciascuno di noi. Regaliamoci la libertà di essere felici per ciò che siamo e di essere felici per ciò che gli altri sono. Parliamo di noi stessi e delle nostre esperienze, lasciando che gli altri parlino per sè stessi, così ognuno potrà dire solo ciò che realmente vuole della sua vita. 

Rispettiamoci. 


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