NOI CONTRO QUESTA COSA SENZA NOME

giovedì 5 gennaio 2017

VOLEVO L'ITALIA, MA SONO SBARCATA IN OLANDA...

Tempo fa mi sono imbattuta in questo articolo, che mi è piaciuto tantissimo e che condivido con voi.

BENVENUTI IN OLANDA (di Emily Perl Kingsley)

"Mi hanno chiesto spesso di descrivere l'esperienza di allevare un figlio con una disabilità, per cercare di aiutare la gente che non ha vissuto questa esperienza unica a capirla, ad immaginare come ci si sente.
E' come...


Quando stai per avere un bambino, è come pianificare una favolosa vacanza in Italia. 
Compri grandi quantità di guide e fai i tuoi progetti meravigliosi. Il Colosseo. Il David di Michelangelo. Le Gondole a Venezia. Puoi imparare qualche frasi utile in Italiano. E' tutto molto eccitante. 

Dopo mesi di attesa impaziente, il giorno finalmente arriva. Prepari i tuoi bagagli e parti.
Parecchie ore più tardi l'aereo atterra.
Lo steward arriva e dice "Benvenuti in Olanda".
"Olanda?!" dici. "Che vuol dire Olanda?? Io avevo prenotato per l'Italia. Io avevo creduto di essere in Italia. Per tutta la vita ho sognato di andare in Italia."
Ma c'è stato un cambiamento nel piano di volo.
Siamo atterrati in Olanda e là devi stare. 
La cosa importante è che non ti hanno portato in un posto orribile, ripugnante e indecente, invaso dalle pestilenze, dalla fame e dalla malattia. E' soltanto un posto diverso.
Così devi uscire e comprare una nuova guida. E devi imparare da zero un nuovo linguaggio. E incontrerai persone che non avresti mai conosciuto. E' solo un posto diverso. 
C'è un'andatura più lenta che in Italia, meno impetuosa che in Italia. Ma dopo che sei stato lì un po' di tempo e riprendi fiato, ti guardi intorno e cominci a notare che l'Olanda ha i mulini a vento... e... l'Olanda ha i tulipani.
L'Olanda ha anche Rembrandt.
Ma tutti quelli che conosci sono occupati ad andare e venire dall'Italia... E si vantano del periodo meraviglioso che hanno vissuto lì.
E per il resto della tua vita, tu dirai "Si, era quello il luogo dove io avevo creduto di andare. Quello era ciò che avevo pianificato."
Ed il dolore per questo mai, mai, mai andrà via...Perchè la perdita di quel sogno è una perdita molto, molto significativa.
Ma...Se trascorri la tua vita rimpiangendo il fatto che non sei andato in Italia, non potrai mai essere libero di provare gioia per le cose molto speciali e incantevoli che offre l'Olanda. 

WOW. Non sarei mai e poi mai riuscita a spiegarlo meglio.

Bene, io e Francesco siamo palesemente sbarcati in Olanda e l'atterraggio è stata una delle sfide più faticose della nostra vita. 
Nove mesi a sognare di sciare con il nostro bimbo nelle piste più belle delle Dolomiti, a leggere un sacco di libri la sera, ad andare al cinema ogni tanto o a qualche concerto...Nove mesi a sognare di andare in bicicletta, di nuotare sulle acque più belle del mondo, di farsi quelle chiacchierate che solo i bambini sanno rendere divertenti e spensierate. Nove mesi in cui pensi ad un nome che possa farlo "figo" quando si dovrà presentare ad una bella ragazza, in cui sogni che sarà tutto bello e idilliaco, perché quando lo desideri tanto non puoi pensare altrimenti.
Ed eccoci qui...Dopo la botta dell'atterraggio sul posto "sbagliato", abbiamo comprato una nuova guida. Purtroppo questa nuova guida non sempre è scritta in italiano, e quindi perdiamo dei pezzi per strada...Ma, come ogni viaggio, non si riesce mai a vedere tutto il bello subito...Anzi, a volte devi addirittura tornarci spesso per cogliere le cose più speciali ed entusiasmanti. 
Purtroppo ancora non abbiamo conosciuto tanta gente sbarcata in Olanda, perché, si sa, la botta dell'atterraggio è una cosa che ognuno affronta come meglio crede e sente..E quindi alcuni rimangono nelle vie più silenziose del paese, altri li incroci ogni tanto, altri invece ti scambiano un sorriso con cui ti dicono "Benvenuto, ci siamo anche noi qui, se hai bisogno non esitare a chiamarci!".
E siamo tutti talmente impegnati a far si che Riccardo sia felice in questa Olanda, che a volte perdiamo di vista noi stessi...E si, ci sono momenti, ancora, in cui siamo tanto arrabbiati con il mondo per essere in Olanda e non in Italia, con tutti i nostri amici. Ci sono momenti che fa proprio male e chiedi al Signore un cambio biglietto, immediato, se possibile...Perchè a volte, in Olanda, ti senti solo...A volte, in Olanda, le cose vanno talmente lente che non ce la fai più e perdi la speranza...A volte, perdi la pazienza e piangi un sacco, perché la guida che hai preso, in quei momenti, è scritta tutta in olandese, e tu non capisci una benedetta parola. E ti perdi, non sai dove andare, non sai come fare, non sai cosa dire. Ma poi, le cose, improvvisamente, iniziano a velocizzarsi un pochino, le parole tornano ad essere scritte in italiano, qualche tua amica ti fa una bella chiamata dall'Italia o magari viene addirittura a trovarti, e tu recuperi la lucidità e la forza. Un po' difficile, forse, ma fattibile. 

Ma la cosa certa, comunque, è che anche in Olanda ci sono gli stessi sorrisi che in Italia, c'è lo stesso amore, la stessa pazienza, lo stesso entusiasmo per le cose. Anche in Olanda ci sono gli stessi sogni, le stesse giornate di sole e di pioggia, le stesse lacrime. 
E alla fin fine, la mia missione, qui, è farvi capire che anche viaggiare in Olanda, ogni tanto, farebbe bene, a tutti, adulti e piccini, anche solo per un piccolo periodo.  

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