NOI CONTRO QUESTA COSA SENZA NOME

domenica 23 aprile 2017

....I MIEI 30 ANNI TRA SORPRESE, SORRISI E LACRIME!

Sono circondata da belle persone. 

Ecco l'unica considerazione che mi viene in mente dopo il weekend più emozionante che ho passato in tutta la mia vita! 

Non c'era nulla in programma per i miei 30 anni. Avevo immaginato di fare una festa con le mie amiche più care, ma poi mi sono talmente concentrata sul libro, su Riccardo, e su altre cose, che, oggettivamente, non avevo più pensato ad organizzare qualcosa. E mi andava anche bene così, tutto sommato. La mia idea era quella di stare tranquilla con la mia famiglia, la cosa più preziosa che ho. 


Ho passato il giorno del mio compleanno a rispondere ad un sacco di chiamate e messaggi, ero peggio di un call center. Ricevere un pensiero da così tante persone è stata, comunque, una bella emozione. Per non parlare poi di quando ho ricevuto il file della copertina del libro...lascio a voi immaginare il mio stato d'animo. Solo quello poteva bastarmi per far diventare questa tappa dei 30 una delle migliori della mia vita. Realizzare questo progetto, vedere gli sviluppi, ricevere la copertina, dare l'ok per la stampa...eh ragazzi, no, non riesco a spiegarvi ciò che sta succedendo in me grazie alla pubblicazione di questo libro, posso solo dire che è qualcosa di meraviglioso. 

Quindi, era stata una bellissima giornata così, anche se senza festa. 

E invece...

Invece la sera dopo sono uscita di casa pensando di andare ad una cena romantica da sola con Francesco e mi sono ritrovata a ricevere baci e abbracci da un sacco di persone. FESTA A SORPRESA. Francesco si è letteralmente superato. E io sono scoppiata a piangere come una bambina! C'erano tutti. 

C'era Riccardo, che mi aspettava vestito da ometto, con jeans, camicia, gilet e pure il papillon. 
E c'erano tutte le persone che hanno fatto parte di un pezzo importante della mia vita o che ne stanno facendo parte adesso. Parenti, amiche d'infanzia, amiche dell'università, lo staff del mio primo posto di lavoro, le ragazze pazze che lavorano da Francesco, i suoi amici che sono diventati anche miei...Tutti erano lì per condividere insieme a me questa bella tappa della mia vita. Tutti sorridenti, tutti belli come il sole, tutti pronti a divertirsi per farmi passare una di quelle serate che non dimenticherò mai. 

E poi c'era lui. Quello che ha organizzato tutto, quello che ho la fortuna di avere al mio fianco tutti i giorni, che mi fa arrabbiare ma allo stesso tempo mi regala emozioni meravigliose, che è diventata una delle due certezze della mia vita, perché sono sicura che, nonostante le incomprensioni e i momenti difficili, lui starà sempre al mio fianco e io avrò voglia di stare sempre al suo fianco. Mi ha fatto piangere, perché aveva preparato un video con tutte le mie foto (con l'aiuto di un'altra delle persone più importanti della mia vita!) che si è concluso con "c'è posta per te". Non scrivo tutta la lettera, perché voglio che rimanga solo nostra e delle persone che c'erano quella sera, ma voglio scrivere la parte che mi ha definitivamente fatto scoppiare a piangere. 

"Diventare genitori è una responsabilità enorme, a cui forse nessuno è mai realmente preparato. Possiamo dire che il Signore non ci ha fatto mancare proprio niente e ci ha voluto affidare sin da subito un bell'impegno. Quanti pianti di nascosto per non far preoccupare l'altro...quante visite, medici, code abbiamo fatto, per poi RENDERCI CONTO CHE I MEDICI MIGLIORI DI RICCARDO ERAVAMO NOI DUE. Riccardo ha sempre riempito i cuori di speranza con i suoi sorrisi e questa è la forza che ci sostiene. I momenti di sconforto non mancano mai e sembra fin impossibile, ma riusciamo ad alternare perfettamente i nostri momenti no, sostenendoci a vicenda."

Ecco, il suo percorso e il mio percorso che si incontrano per continuare partendo dallo stesso punto: NOI TRE, insieme, che a questa Cosa Senza Nome faremo un baffo, e un bel dito medio aggiungerei anche. 

Questo è il regalo più bello che ho ricevuto. Quello che mi porterò nel cuore a vita. Quello che mi fa capire che ce la faremo a superare sempre tutto. Quello che non mi fa più avere paura. La sua presenza, e nient'altro. 

Nessun commento:

Posta un commento