NOI CONTRO QUESTA COSA SENZA NOME

martedì 18 aprile 2017

...GUARDARE OLTRE!


Sapete cosa c'è dietro ad un lavoretto del genere?
Sembra solo un semplice albero, effettivamente molto facile da fare. Erba, il tronco fatto semplicemente con l'impronta del braccio e della mano, e fiorentini attaccati sui rami.
Ma non è proprio così. 
Mi spiego.

Ogni volta che Riccardo porta a casa un lavoretto dalla scuola dell'infanzia per me è una sorpresa enorme e cerco di vedere le sue conquiste dietro questo lavoretto apparentemente così semplice. 


Bene, dietro a quest'albero per me c'è tanto, tanto, tanto. 

Nel tronco disegnato con l'impronta del suo braccio e della sua mano c'è la voglia di superare i conati di vomito che vengono a Riccardo quando tocca i colori o la carta (è una cosa stranissima, ma è così..non riesce nemmeno a scartare i regali che riceve perchè sta proprio male..). Per cui è bellissimo che oggi sia riuscito a farsi pitturare la mano e il braccio di marrone e a toccare un foglio senza stare male...Un'ottima conquista!

Dietro a quei fiori rosa fatti con la carta pesta e attaccati su dei cerchietti c'è la precisione dei movimenti della mano e del braccio, che per Riccardo sono effettivamente sempre poco gestibili perché per lui, e per l'ipotonia che lo contraddistingue, qualsiasi movimento è un po' più faticoso rispetto a qualsiasi altro bambino con un tono muscolare nella norma. 
Solo da poco tempo riesce a rallentare i movimenti per fare qualcosa di più preciso. Me ne accorgo ancora di più quando guardiamo i suoi video nel cellulare. Ha imparato a sceglierseli e a farli partire da soli. Non è che sta cosa del cellulare mi piaccia tanto eh, ma vedere che va piano piano con il dito per scegliere proprio quel video in particolare a me fa sorridere tantissimo e mi rende ancora più orgogliosa. E' un traguardo enorme, questo, come quello di giocare alla pesca dei pesciolini con la calamita. Dovreste vederlo che piano che va con la bacchetta per pescare la stella marina o il polipo. Sta diventando davvero bravo. 

Ecco, quindi, cosa c'è dietro ad un lavoretto così. Sembrano cose da poco, eppure per me sono soddisfazioni immense! E c'è ancora più soddisfazione nel sentire che si è divertito a farlo... e, alla fine, questa è sempre la cosa più importante. 😍😍😍
Ed ecco cosa provoca in me questa situazione. Ho imparato a guardare oltre ciò che vedo, e non ero per niente abituata. Una piccola conquista, per me, non è e non sarà mai più solo una piccola conquista. Un semplice traguardo non è e non sarà più un semplice traguardo. Ogni cosa, per quanto semplice, ha dietro di sé impegno, fatica, fiducia, dedizione, speranza, arrabbiature, nervosismo. E questa cosa io, di (quasi) 30 anni, l'ho imparata da Riccardo, di soli 3 anni. Un po' imbarazzante, effettivamente. 😅😅😅


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