NOI CONTRO QUESTA COSA SENZA NOME

giovedì 1 dicembre 2016

MADRE TERESA DI CALCUTTA...SORRISI E LACRIME


Eccomi di nuovo qui..a condividere con voi un altro momento che ci è capitato!

Si parla di Madre Teresa di Calcutta per un motivo ben preciso..

Domenica, come tutte le domeniche, siamo andati alla nostra solita messa delle 10 alla Parrocchia di San Martino a Conegliano. 
Appena entrati, si è avvicinata una signora che mi ha consegnato un libretto con tutte le preghiere di Madre Teresa e ci ha detto che Don Guglielmo alla fine della messa ci avrebbe chiamati all'altare per recitare questa preghiera. 

Don Guglielmo è un gran bel personaggio; ci vuole tanto bene e noi ne vogliamo davvero tanto a lui. Si è affezionato molto a Riccardo e sono sicura che lo ricorda in tutte le sue preghiere..
Domenica ha addirittura lasciato la processione di chierichetti per venire da noi a salutarci e a fare gli auguri a Riccardo per i suoi 3 anni. E' un prete forte, di quelli che ti fanno emozionare durante le omelie, di quelli che cercano di calarsi nelle difficoltà quotidiane e ti danno dei consigli concreti su come affrontarle. E' un prete che chiama i bimbi attorno all'altare per tenersi la mano durante il Padre Nostro e pretende che l'assemblea giù faccia lo stesso. E' il prete che abbiamo cercato tanto e che finalmente abbiamo trovato, che ci fa sentire sempre in famiglia e che mi ripete ogni domenica "Che bel sorriso che hai, ti voglio bene, grazie di esserci".

A fine messa, come promesso, ci ha chiamati su tutti e tre. Si è emozionato dicendo che aveva pensato a noi per compiere un gesto molto importante quel giorno e c'era un motivo particolare. Una signora ha donato alla parrocchia una statua con il volto di Madre Teresa di Calcutta, e Don Guglielmo ha voluto che fossimo noi a portarla all'altare ai piedi della Madonna. 
Ha spiegato: "Ho letto spesso, nei libri di Madre Teresa, che, alla domanda sul motivo per cui sorrideva sempre, lei rispondeva che sorrideva perché aveva asciugato tante lacrime. Ecco perché voglio che siano Chiara e Francesco a portare questa statua, perché sono convinto che anche loro, sempre sorridenti, abbiano asciugato veramente tante lacrime...e io li ammiro tantissimo, perché nonostante le difficoltà riescono sempre a sorridere a Riccardo, e così a farlo felice."

Che emozione. Non riuscivo a trattenere le lacrime, aveva detto delle cose molto belle. E aveva ragione. Abbiamo asciugato tante lacrime...a volte ce le siamo asciugate di nascosto, altre volte ci siamo aiutati ad asciugarle a vicenda, alcune volte non le abbiamo neanche asciugate ma abbiamo aspettato che si asciugassero da sole. E' stato un percorso lungo, molto lungo...Perchè dietro ai sorrisi di adesso, c'è un mondo. Dietro ai sorrisi di tutti, c'è un mondo. Un mondo che va ascoltato, a volte condiviso se si vuole..un mondo che va accettato, perché fa parte di noi..un mondo che ci ha fatto diventare ciò che siamo, e che continua a cambiarci, giorno dopo giorno..un mondo che va rispettato, da tutti, perché nessuno si può permettere di giudicarlo, non avendolo vissuto. 


E allora, poi, ho riguardato questo sorriso, e ho pensato al mondo che c'è dietro. E, cacchio, capisco quanto è forte questo ometto, e quante cose ci sta insegnando. Perché lui, di 3 anni, cade un centinaio di volte al giorno, ma si rialza sempre; guarda i suoi compagni che corrono, e non si avvilisce, ma con entusiasmo cerca una strategia per stargli dietro; cerca di farmi capire quello che vuole in tutti i modi, e quando io non capisco, fa un bel sospiro e riprova a spiegarmelo, magari pensando a che mamma stordita si è trovato. Dietro ai suoi sorrisi c'è un mondo di battaglie, vittorie e sconfitte...ma mai, mai, si è tirato indietro. E' una forza della natura. Ed è nostro figlio!

Mentre facevo tutti questi ragionamenti, Don Guglielmo mi ha riportato alla realtà e mi ha fatto leggere, poi, una bellissima preghiera di Madre Teresa, che condivido volentieri. 

Apri i nostri occhi
Apri i nostri occhi, Signore, 
perché possiamo vedere Te nei nostri fratelli e sorelle.
 Apri le nostre orecchie, Signore, 
perché possiamo udire le invocazioni di chi ha fame, freddo, paura, e di chi è oppresso. 
Apri il nostro cuore, Signore, 
perché impariamo ad amarci gli uni gli altri come Tu ci ami. 
Donaci di nuovo il tuo Spirito, Signore, 
perché diventiamo un cuore solo ed un'anima sola, nel tuo nome. 
Amen.


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